Giulia Iseppi racconta le giornate di studi sul Cinque e Seicento svoltesi a Washington nel 1987, accanto alla mostra "Nell'Età del Correggio e del Carracci", un momento fondamentale di confronto sull'"emilianess"
Dopo la pausa natalizia, Barocca-mente torna con un post dedicato alla storia degli studi e alle riviste che nel corso del tempo hanno ospitato importanti ricerche sull’arte del Seicento napoletano.
Il formidabile occhio del restauratore italiano Mario Modestini ha permesso a molte istituzioni d'oltreoceano di acquistare e scoprire grandi capolavori barocchi
Barocca-mente dedica un post a Robert Enggass, ricercatore americano che dedicò la vita agli studi della pittura barocca romana fra Sei e Settecento.
Interventi di restauro su opere del Seicento napoletano ne trasformarono profondamente la leggibilità, talvolta, addirittura il soggetto: qui alcuni esempi.
Barocca-mente dedica un post a Mario Modestini, un importante restauratore che operò tra l’Italia e l’America, intervenendo su numerosi dipinti del Sei e del Settecento.
Beatriz Calvo, terminata l’esperienza da borsista, racconta la sua ricerca sulla collezione del VI conte de Monterrey: il Seicento e il Novecento si intrecciano sullo sfondo dei grandi avvenimenti politici che hanno segnato la Spagna del XX secolo.
Questa settimana, per Barocca-mente, Vincenzo Sorrentino approfondisce due mostre napoletane degli anni Ottanta – Civiltà del Settecento a Napoli e Civiltà del Seicento a Napoli – e, in particolare, il ruolo che, al loro interno, svolse la scultura.
Barocca-mente dedica un post alla vicenda critica novecentesca di un protagonista della scultura barocca, Alessandro Algardi, bolognese di nascita ma attivo nella Roma di Bernini.
Janos Scholz fu uno dei più importanti collezionisti di disegno del Novecento in America. Scopriamo qualcosa in più sulla sua figura e sulla sua influenza nello studio del disegno barocco.
