Borsista 2015
Roma, 1984

Yuri Primarosa ha conseguito la specializzazione in Beni Storico-Artistici presso La Sapienza Università di Roma, discutendo una tesi su Karel van Vogelaer e la natura morta in età barocca. Nel 2015 ha conseguito il dottorato di ricerca nello stesso Ateneo, discutendo una tesi su Ottavio Leoni. Oltre a quest’ultimo artista, del quale ha appena pubblicato per Ugo Bozzi Editore il catalogo ragionato delle opere nel volume Ottavio Leoni (1578-1630). Eccellente miniator di ritratti. Catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni (Roma, 2018), si interessa di pittura e grafica a Roma nei secoli XVII e XVIII. È autore del saggio “Irving Lavin. Bernini and the Unity of the Visual Arts, 1980”, in La riscoperta del Seicento. I libri fondativi, primo volume della collana Quaderni di Ricerca della Fondazione 1563 (Genova, 2017). Attualmente vive e lavora a Roma, dove è conservatore presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica.

Nel 2015 è risultato vincitore di una Borsa di Alti Studi della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, con un progetto sulla figura di Elpidio Benedetti (1609-1690), agente della corona di Francia a Roma. La ricerca ha fatto nuova luce sulla committenza artistica e sull’attività di intermediario di Giulio Mazzarino e di Jean-Baptiste Colbert presso la Santa Sede. Attraverso un’approfondita ricognizione documentaria condotta negli archivi romani e parigini, Primarosa ha fatto luce su una figura chiave nella scena romana del secondo Seicento.

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