Barocca-mente

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Dal Canal Grande alla 5th Avenue. L’alcova Sagredo al Met

2024-11-04T09:41:02+01:00

Il nuovo post di Baroccamente esplora il viaggio dell’alcova di Palazzo Sagredo dal Canal Grande al Metropolitan Museum di New York. La stanza, oggi esposta in una period room, mette in scena il fascino del rococò veneziano. L’allestimento ha richiesto accurati adattamenti e l’aggiunta di arredi d’epoca per evocare un ambiente antico.

Dal Canal Grande alla 5th Avenue. L’alcova Sagredo al Met2024-11-04T09:41:02+01:00

Teodoro Correr collezionista di Barocco

2024-09-23T12:55:20+01:00

Teodoro Correr, patrizio veneziano e fondatore del Museo Correr, si distinse per il suo collezionismo non convenzionale, privilegiando varietà e oggetti di valore documentario. Peculiare fu il suo interesse per il barocco, come manifestano dipinti e mobili, o le opere di Francesco Guardi e Pietro Longhi.

Teodoro Correr collezionista di Barocco2024-09-23T12:55:20+01:00

La rivalutazione del barocco sulle riviste veneziane

2024-08-26T12:09:42+01:00

La rivalutazione del barocco veneziano, tra anni Venti e Trenta, passò anche dalle pagine della 'Rivista di Venezia" e de "Le Tre Venezie". Gli storici dell'arte veneta trovarono in questi periodici uno spazio dove mettere a fuoco un'età artistica ancora poco conosciuta.

La rivalutazione del barocco sulle riviste veneziane2024-08-26T12:09:42+01:00

Antonio Rinaldi e le cineserie “all’italiana”

2024-07-22T09:20:01+01:00

La storia del Palazzo Cinese della settecentesca Reggia di Oranienbaum, situata nei pressi di San Pietroburgo, si deve al genio architettonico di Antonio Rinaldi. Scopriamo nel presente post di Barocca-mente come il gusto per le cineserie confluì nella decorazione di questo gioello architettonico attraverso le opere di numerosi artisti italiani che collaborarono con l’allievo del grande Vanvitelli.

Antonio Rinaldi e le cineserie “all’italiana”2024-07-22T09:20:01+01:00

Mito e propaganda alla mostra di Venezia del 1937

2024-05-27T11:53:25+01:00

Nel 1937, la mostra "Le Feste e le Maschere Veneziane" a Ca' Rezzonico utilizzò il mito della Serenissima come strumento di propaganda fascista. L'esposizione, che celebrava le antiche cerimonie veneziane sottolineando il dominio della città sull’Adriatico, è raccontata in questo nuovo post.

Mito e propaganda alla mostra di Venezia del 19372024-05-27T11:53:25+01:00