Cultura, arte e società al tempo di Juvarra
Il percorso di Filippo Juvarra (1678-1736) si misura tra due esperienze culturali cui egli contribuì a dare forma, immagini, suggestioni e modelli. Da una parte, il clima della Roma del primo Settecento animato dalla cerchia del Cardinal Ottoboni, attento alle proposte di riforma nate nell’ambito accademico dell’Arcadia e insieme fautore di una nuova centralità attribuita alla figura dell’artista dall’Accademia di San Luca,
che coerentemente orientava verso una profonda riflessione sulla complessa esperienza della tradizione barocca.
Dall’altra, la piena disponibilità offerta da Vittorio Amedeo II a mettere mano al progetto di formazione e consolidamento di uno Stato moderno, che influenzò non solo la politica e la società ma anche la letteratura, la filosofia, la musica, il teatro, l’architettura e le arti visive.
Scadenza 31/07/2013 – Bando CHIUSO
Ricerche concluse e pubblicate nella collana digitale
Per maggiori informazioni sul testo del bando si rimanda al sito web della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo.
Estratti pubblicati nei Quaderni sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 e Leo Olschki editore: Giuseppe Dardanello (a cura di), Cultura, arte e società al tempo di Juvarra (2018).
Nicola Badolato
Progetto di ricerca
«All’occhio, all’udito ed al pensiero»: gli allestimenti operistici romani di Filippo Juvarra
Tutor: Josè Maria Dominguez
Il testo propone l’edizione di undici drammi per musica di Pietro Ottoboni, Carlo Sigismondo Capeci e Antonio Salvi dati a Roma tra il 1710 e il 1714 con scene dell’architetto messinese Filippo Juvarra nel Teatro alla Cancelleria, nel Teatro di Maria Casimira di Polonia a Palazzo Zuccari e nel Teatro Capranica, con le musiche di Carlo Pollaroli, Francesco Gasparini, Filippo Amadei, Alessandro e Domenico Scarlatti.
Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.
Roberto Caterino
Progetto di ricerca
Maestà sovrana. Atri, scaloni e saloni nei progetti di Filippo Juvarra per residenze reali, da Messina a Madrid
Tutor: Carlo Mambriani
Filippo Juvarra si misura più volte con il tema del palazzo reale, sin dal Concorso Clementino del 1705. Arruolato alla corte di Vittorio Amedeo II di Savoia con un saggio delle sue capacità nell’approntare un «disegno a più idee» per il palazzo reale di Messina nel 1714, a Torino Juvarra diventa il regista unico di un ambizioso piano di rinnovamento che investe sul rimodernamento delle residenze di corte per costruire un’immagine di prestigio commisurata al rango di regno acquisito dopo Utrecht.
Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.
Guido Laurenti
Progetto di ricerca
Letteratura come Retorica. Vittorio Amedeo II e Pietro Gioffredo: il “Ricupero letterario” in funzione dinastico-politico
Tutor: Vincenzo Ferrone
Tale indagine sulla Storia delle Alpi Marittime del Gioffredo, che dell’opera mette in rilievo non solo i grandi nuclei tematici, ma l’architettura generale della trattazione storica, corografica e socio-culturale, i registri e lo stile, l’orchestrazione retorico-argomentativa e lo sfondo storico entro cui si snoda la riflessione, intende esplorare la più significativa costruzione letteraria del tardo Seicento piemontese.
Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.
Elisabetta Lurgo
Progetto di ricerca
Carità barocca: Opere pie e Luoghi pii nello Stato sabaudo fra XVII e XVIII secolo
Tutor: Emanuele Colombo
La ricerca si propone di studiare la diffusione territoriale e la struttura amministrativa delle Opere pie nello Stato sabaudo fra XVII e XVIII secolo. Un’attenzione particolare è riservata a soggetti dall’ambigua natura istituzionale: le Opere pie sotto patronato reale e giurisdizione statale, ma gestite da ecclesiastici, e gli istituti di cosiddette “terziarie” secolari dedite ad attività caritative, soggetti storiografici in massima parte oscuri, che sembrano porsi in un’area grigia fra monastero e confraternita.
Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.
Sara Martinetti
Progetto di ricerca
Filippo Juvarra e l’elaborazione del gusto decorativo tra Roma e Torino (1704-1735)
Tutor: Roberto Valeriani
Il lavoro di ricerca – con il quale si condividono materiali ancora suscettibili di approfondimento – affronta l’attività di Filippo Juvarra nella decorazione d’interni e nell’arredo, indagando le relazioni fra le sue creazioni in questi due ambiti e i cantieri visibili a Roma negli anni dei suoi soggiorni. L’ornato è una presenza costante nell’attività grafica dell’Architetto, sin dal primo disegno fatto nello studio di Carlo Fontana: due sovrapporte impreziosite da putti e ghirlande (1704).
Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.