Borsista 2013
Torino, 1976

Dopo la laurea in Lettere all’Università di Torino, Elisabetta Lurgo ha conseguito nel 2010 il dottorato di ricerca in Scienze Storiche presso l’Università del Piemonte Orientale e si è diplomata in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Torino. È stata assegnista di ricerca e borsista all’Università del Piemonte Orientale, borsista della Confederazione Svizzera all’Università di Ginevra e ha collaborato con le Università di Padova e di Trieste e con il Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”. Dal 2016 è ricercatrice presso LLSETI – Laboratoire Langages, Littératures, Sociétés, Etudes Trasfrontalières et Internationales dell’Université Savoie Mont-Blanc e responsabile scientifico del progetto ANR (Agence Nationale de la Recherche) Entre France et Italie.Mysticisme féminin et politique à l’époque moderne.

Nel 2013 è risultata vincitrice di una delle Borse di Alti Studi della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura con un progetto di ricerca riguardante le opere pie e i luoghi pii nello Stato sabaudo tra Seicento e Settecento, con particolare attenzione a soggetti dall’ambigua natura istituzionale: le Opere pie sotto patronato reale e giurisdizione statale, ma gestite da ecclesiastici, e gli istituti di cosiddette “terziarie” secolari dedite ad attività caritative, soggetti storiografici in massima parte oscuri, che sembrano porsi in un’area grigia fra monastero e confraternita. I materiali raccolti sono confluiti nel volume Carità barocca: Opere pie e luoghi pii nello Stato sabaudo fra XVII e XVIII secolo. Appunti e materiali per una ricerca, concepito come una premessa a una storia del sistema assistenziale sabaudo in epoca barocca finalizzata a valutare le dimensioni e il significato dell’azione di riforma avviata da Vittorio Amedeo II.

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