Diana trionfatrice. Mostra 1989

Diana trionfatrice: la mostra torinese del 1989

Diana trionfatrice. Arte di Corte nel Piemonte del Seicento è il titolo della mostra promossa dalla Città di Torino e dalla Soprintendenza per i beni artistici e storici del Piemonte, insieme a Ministero per i beni culturali e ambientali e Musei Civici torinesi nel 1989. L’allestimento presso la Promotrice delle Belle Arti, nel Parco del Valentino, valorizza il rapporto tra le arti, pittura e architettura, scultura, oreficerie, mobili, disegni, stampe. Curata da Michela di Macco, oggi co-curatrice insieme a Giuseppe Dardanello della mostra Sfida al Barocco, e Giovanni Romano, è aperta al pubblico il 27 maggio e chiude i battenti il 24 settembre. Il catalogo della mostra Diana trionfatrice. Arte di Corte nel Piemonte del Seicento, con tavole in b/n e a colori, è pubblicato dall’editore torinese Umberto Allemandi & C.

Le arti e la corte sabauda, Torino e il territorio del ducato

L’arco cronologico ristretto (1630-1684) e il focus sull’arte di corte e sul territorio piemontese caratterizzano il percorso espositivo della mostra del 1989 Diana trionfatrice. Arte di Corte nel Piemonte del Seicento. A marcare la differenza rispetto alla mostra del Barocco piemontese del 1937 e alla mostra del Barocco piemontese del 1963, curate da Vittorio Viale, anche il titolo nel quale spicca l’assenza del termine “barocco”. Se ampio spazio è dedicato all’immagine ufficiale della corte sabauda, i suoi documenti ufficiali e le sue preziose collezioni, l’esposizione del 1989 valorizza ugualmente i modelli e l’autonomia espressiva della provincia, con l’attività degli artisti attivi in tante località del Piemonte.

Diana trionfatrice: opere in mostra

Alle preziose opere della Quadreria dell’Oratorio di San Paolo era dedicata un’intera sala della mostra Diana trionfatrice. Tele di Giovanni Francesco Sacchetti, Paolo Raggi, del confratello sanpaolino Bartolomeo Caravogli, del pittore di corte Charles Dauphin fornivano un’interessante panoramica sui protagonisti del Barocco piemontese. Tra i capolavori esposti, anche Carlo Emanuele II come Adone (Apollo), opera di Bernardo Falconi è oggi parte della collezione Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, in prestito alla Venaria Reale.

Studi sulle mostre del Barocco piemontese: i saggi di G. Romano e M. di Macco

Alle mostre torinesi sul Barocco sono dedicati i saggi di Giovanni Romano (Diana trionfatrice. Fare una mostra sul Barocco?) e di Michela di Macco (Le mostre piemontesi – Discussione) pubblicati nel volume Fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento, Sagep, 2019. I due saggi riprendono i temi proposti in occasione del convegno di studi che nel 2016 ha richiamato a Torino studiosi invitati a esprimersi sul ruolo e sul significato che, nel corso del Novecento, hanno avuto le mostre sul Barocco in Italia.

Mostre del Barocco piemontese