Tre residenze sabaude per la Mostra del Barocco piemontese del 1963

Palazzo Reale, Palazzo Madama e la Palazzina di caccia di Stupinigi: sono le residenze sabaude scenario della Mostra del Barocco piemontese tenutasi a Torino nel 1963. Inizialmente programmata per l’anno del centenario dell’Unità d’Italia, aprì i battenti due anni più tardi. A curarla fu ancora una volta Vittorio Viale, direttore dei Musei Civici, già ideatore e promotore della Mostra del Barocco piemontese del 1937. La grande esposizione sul Barocco piemontese del ’63 non solo colpì l’attenzione del pubblico – si calcola infatti che furono 362.000 i visitatori – ma ottenne ottime recensioni anche da parte degli specialisti, che apprezzarono da un lato la ricerca sui materiali e la qualità del catalogo, dall’altro la “versione integrata che offriva l’allestimento della mostra nelle tre architetture che ne erano parte integrante” (G. Dardanello, in Fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento, Sagep, 2019, p. 65).

La mostra del 1963 aveva auto il grande merito di essere ambientata, con esiti spettacolari, in tre residenze dinastiche, due delle quali (Stupinigi e Palazzo Reale) conservavano una parte rilevante di opere nel loro contesto

afferma Michela di Macco, oggi curatrice della prossima mostra Sfida al Barocco [in Fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento, Sagep, 2019, p. 76].

Il catalogo della mostra del 1963

In occasione della grande esposizione del 1963, fu dato alle stampe un prezioso catalogo, in tre volumi, anch’esso curato da Vittorio Viale. Il primo volume “Architettura e scenografie”, che è dedicato alle residenze sabaude teatro della mostra, restituisce, attraverso tavole a tutta pagina, la varietà del percorso espositivo. Il secondo e il terzo tomo trattano rispettivamente di “Pittura, scultura e arazzi” e “Mobili e intagli, tessuti e ricami, maioliche, porcellane, argenti, libri e rilegature, monete e medaglie”, con saggi di studiosi e storici dell’arte quali Andreina Griseri, Mercedes Viale Ferrero, Marziano Bernardi, Nino Carboneri, Luigi Mallé, Augusto Bargoni, Marina Bargoni Begey, Anna Serena Fava, Giovanna Grandi, Rosalba Amerio Tardito.:

Studi sulle mostre del Barocco piemontese: il video-racconto

Alla Mostra del Barocco piemontese del 1963 è dedicato un video-racconto, realizzato a partire dal lavoro svolto nel corso di un seminario coordinato da Giuseppe Dardanello e Sara Abram (2016). Un ricco repertorio di materiali audiovisivi e fotografici sulle residenze sabaude e sulla mostra ha permesso il montaggio del video-racconto, online sul canale YouTube della Fondazione 1563.

Mostra del Barocco piemontese 1963