Torino, 1937: una mostra del Barocco piemontese
Nel 2020, apre i battenti la grande esposizione “Sfida al Barocco. Roma, Torino, Parigi 1680 – 1750”; intanto, si guarda ai precedenti con aperta ammirazione. Tra le mostre dedicate alla cultura artistica piemontese del Seicento e del primo Settecento, si torna innanzi tutto alla Mostra del Barocco piemontese ideata e curata dall’allora direttore dei Musei Civici di Torino Vittorio Viale nel 1937. Allestita su tre sedi, Palazzo Carignano, Palazzo Madama e la Palazzina di caccia di Stupinigi, raccoglieva una selezione di opere di pregio provenienti da varie località del territorio piemontese e da altri centri italiani.
Storia e curiosità sulla Mostra del Barocco piemontese del 1937
Inaugurata nel giugno del 1937, la Mostra del Barocco piemontese registrò un grande successo di pubblico e, tra gli addetti ai lavori, si può dire che abbia segnato la cultura storico-artistica ed espositiva novecentesca su ampia scala. Inizialmente doveva essere dedicata all’architetto Filippo Juvarra, poi, al “Bel Settecento” e solo in una fase successiva della progettazione lo sguardo fu allargato ad un periodo più ampio. Del progetto espositivo, il curatore Viale scrisse:
“…tutte le singolari manifestazioni del barocco dal 1620 circa alla fine del ’700, vi saranno illustrate: dall’architettura, all’urbanistica ed alla scenografia, dalla pittura e scultura al mobilio, all’arazzeria ed a tutte le minori arti: stoffe e ricami; ceramiche, argenterie, ferri, bronzi, medaglie e monete, libri ed illustrazioni del libro, incisioni, disegni e ninnoli vari” [dattiloscritto s.d., Archivio Musei Civici di Torino, in Fortuna del Barocco in Italia. Le grandi mostre del Novecento, 2019, p. 7]
Fu prorogata di un mese e chiuse all’inizio di dicembre dello stesso anno; si calcola che a visitarla furono oltre 200.000 persone!
Studi e ricerche sulla Mostra del Barocco piemontese
In linea con gli obiettivi del Programma Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del progetto Antico e Moderno, Giuseppe Dardanello e Sara Abram hanno coordinato, nel 2016, un seminario di studi sulle precedenti mostre sul barocco piemontese del 1937 e del 1963, con la partecipazione di giovani studiosi e ricercatori. Alla Mostra del Barocco piemontese del 1937 è dedicato un video-racconto, costruito attraverso un ricco repertorio di materiali audiovisivi e fotografici, online sul canale YouTube della Fondazione 1563.