Borsista 2016
Verona, 1989
Enrico Zucchi è laureato in Filologia Moderna all’Università di Padova con una tesi dal titolo Da giudice a sfaccendato. La parabola del Coro nella tragedia italiana del Settecento. Presso il medesimo Ateneo ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze Linguistiche, Filologiche e Letterarie (curriculum di Italianistica) discutendo una tesi dal titolo Un saggio di critica letteraria settecentesca: il Paragone della poesia tragica d’Italia con quella di Francia di Pietro Calepio.
I suoi principali interessi di studio riguardano la teoria della tragedia tra Sei e Settecento in Francia e in Italia; il teatro d’Arcadia; la critica letteraria e teatrale settecentesca; l’epistolografia e la storia dell’erudizione settecentesca; il rapporto fra diritto, politica e letteratura nella tragedia moderna; il cinema e il romanzo degli anni Duemila.
Di recente ha curato i volumi «Mai non mi diero i Dei senza un ugual disastro una ventura». La Merope di Scipione Maffei nel terzo centenario (1713-2013) (Milano 2015); con Elisabetta Selmi Allegoria e teatro tra Cinque e Settecento: da principio compositivo a strumento esegetico (Bologna 2016); con Paolo Scotton Tracing the Path of Tolerance. History and Critique from the Early Modern Period to the Present Day (Newcastle upon Tyne 2016).
Dal 2014 è contributing editor “Italian Studies – Settecento” della rivista «The Year’s Work in Modern Language Studies», censimento bibliografico annuale degli studi letterari promosso dalla Modern Humanities Research Association. Nel 2016 è stato assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova.
Nel 2016 è risultato vincitore di una delle Borse di Alti Studi elargite dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura sul tema Ornamento e decorazione. La grammatica degli ordini, la retorica dell’opulenza, la piacevolezza dello sguardo nell’Europa delle Corti (1680-1750), con uno studio finalizzato alla pubblicazione in edizione critica commentata della Bellezza della volgar poesia di Giovan Mario Crescimbeni.