Mascarade des quatre parties du monde, di Jean Barbault
“Pensieri e capricci: il “fuoco dell’invenzione” è uno dei temi chiave della mostra Sfida al Barocco allestita – in attesa dell’apertura ufficiale – nella Citroniera Juvarriana della Venaria Reale, alle porte di Torino. Libere e spericolate sperimentazioni dell’invenzione nei territori della forma e della fantasia esprimono ancora una volta la sfida alla modernità degli artisti italiani e francesi nella Roma del primo Settecento come Giambattista Piranesi, Pier Leone Ghezzi, Jean Barbault, Charles-François Hutin, Louis-Joseph Le Lorrain, ma anche Matteo Ricci a Venezia e Filippo Juvarra a Torino.
Mascarade des quatre parties du monde: l’opera in breve
- Titolo: Mascarade des quatre parties du monde
- Autore: Jean Barbault
- Data: 1751
- Tecnica: olio su carta marouflé
- Dimensioni: 38 x 394 cm
- Attuale collocazione: Besançon, Musée des Beaux-Arts et d’Archéologie
Artisti francesi a Roma: Jean Barbault
Nato a Viarmes, in Val d’Oise, nel 1718, l’incisore e pittore francese Jean Barbault giunge a Roma nel 1747, come pensionnair dell’Accademia di Francia. Ben presto lascia l’Accademia, ma resta a Roma, dove collabora con artisti locali ed è attivo come pittore, disegnatore, incisore, e dove muore nel 1762. È autore di preziose incisioni dedicate ai più bei monumenti della Roma antica, ai suoi siti archeologici, ai suoi palazzi moderni.
La sfilata di Carnevale di Barbault
“Capriccio e passione” si incontrano nel grande dipinto a olio su carta marouflé di Barbault dedicato alla sfilata con la rappresentazione delle “quattro parti del mondo” – Europa, Asia, Africa, America – ideata dai pensionnaires dell’Accademia di Francia per il Carnevale romano del 1751; ideata ma non realizzata… L’opera si rivela un progetto ambizioso per numero di partecipanti e ricchezza di apparati: splendidi drappi e tendaggi dei palazzi fanno da cornice alla sfilata dei principi e dei cardinali, degli ambasciatori e dei cavalieri, della corte in spettacolari pose e meravigliosi vestiti.