Borsista 2014
Roma, 1981
Valeria Di Giuseppe Di Paolo si è laureata in Lettere Moderne con indirizzo storico-artistico all’Università degli Studi di Roma Tre e ha successivamente conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte Medievale, Moderna e Contemporanea presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni sul pittore Guillaume Courtois (1626-1678) e sulle sue relazioni con altri esponenti del barocco romano; sulla produzione artistica connessa al fenomeno della canonizzazione tra Roma, Lazio e Abruzzo; sulla pratica della copia legata all’Accademia di Francia; sul restauro archeologico e sulla pittura del Seicento, anche con schede di catalogo e relazioni presentate a convegni internazionali.
Valeria Di Giuseppe Di Paolo è stata collaboratrice esterna presso l’Ufficio Mostre della Soprintendenza del Polo Museale Romano, MIBACT (2011-2012) in qualità di segretaria tecnico-scientifica in occasione dell’esposizione dedicata a Carlo Saraceni (Roma 2013-2014); cultrice della materia in Storia dell’Arte Moderna (Università degli Studi di Roma Tre; Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara); contrattista nell’ambito del progetto FIRB 2013 Gli Orsini e i Savelli nella Roma dei Papi presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara come coordinatrice scientifica di convegni e assistente scientifica alla pubblicazione.
Nel 2014 è risultata vincitrice di una delle Borse di Alti Studi della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura con un progetto su Il valore della copia nell’Accademia di Francia (1666-1699). La ricerca ha proposto una visione globale del fenomeno della copia accademica, tenendo conto delle due necessarie prospettive di analisi, sia romana che francese. Attraverso l’incrocio di dati, opere, fonti e inventari, si è tentato di ricostruire la portata del fenomeno della copia accademica e di metterne a fuoco tanto gli aspetti pratici che quelli legati alle contemporanee speculazioni teoriche.
