Antico e Moderno. Parigi, Roma, Torino 1670-1760

La dialettica del rapporto antico/moderno è un problema centrale della cultura europea e, come tale, investe il pensiero e permea le sue manifestazioni in età barocca.
Con l’avanzare della soglia della modernità l’antico stesso, inteso come fonte dell’ideale classico, configura nuove rappresentazioni e nuove cronologie che assumono anch’esse valore normativo e di legittimazione politica ed estetica, in un rapporto dinamico tra cultura imperniata sui canoni e sperimentazione di identità.
In tale dialettica due sono indubbiamente tra i centri maggiori di produzione culturale: Roma e Parigi; l’uno, per la stratificazione storica, luogo di straordinaria sedimentazione dei diversi antichi riconosciuti a carattere normativo;

l’altro, per la sua strategia politica, motore del consapevole investimento nelle forme e nelle figure della modernità. Torino, rispetto a tali fenomeni della cultura europea, non si misura in posizione subalterna ed elabora un ambizioso processo identitario come luogo di osservazione privilegiato sulle tendenze in atto e come laboratorio sperimentale sul gusto e sulla cultura, in un confronto bipolare con Roma e con Parigi, alimentato dallo scambio di idee, pratiche, opere e di artisti. Da quanto premesso risulta evidente che il tema del Bando non suggerisce tanto un approccio generale, quanto invece l’analisi di un tessuto di relazioni dinamico e complesso: e come tale, da rendere riconoscibile attraverso l’esame di momenti salienti e di casi nodali.

Scadenza 30/06/2014 – Bando CHIUSO
Ricerche concluse e pubblicate nella collana digitale
Per maggiori informazioni sul testo del bando si rimanda al sito web della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo.

Estratti pubblicati nei Quaderni sull’Età e la Cultura del Barocco, Fondazione 1563 e Leo Olschki editore: Michela di Macco (a cura di), Letterati, artisti, mecenati del Seicento e del Settecento. Identità culturali tra Antico e Moderno (Firenze, 2020).

Valeria Di Giuseppe Di Paolo

Progetto di ricerca
Copiare l’antico e inventare il moderno: studio, elaborazione e sperimentazione di modelli nelle Accademie di tre capitali

Tutor: M. Giulia Aurigemma

La copia, cui è esplicitamente dedicato l’articolo XI dello statuto dell’Accademia di Francia del 1666, è il perno della produzione artistica dei pensionnaires e con la sua duplice finalità pedagogica e ornamentale essa è destinata in gran parte alla decorazione delle dimore reali di Luigi XIV. La copia deve interpretarsi come principale congegno di attuazione di quel progetto di rinascita delle arti francesi, ovvero di costruzione di un linguaggio artistico nazionale, attuato dai ministri Colbert e Louvois.

Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.

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Alessia Rizzo

Progetto di ricerca
Innovazioni e resistenze nella pittura a Parigi fra gli anni Venti e Trenta del Settecento

Tutor: Chiara Gauna

La ricerca coinvolge il gruppo di pittori definito ‘generazione del 1700’ (che include i celebri François Boucher, Carle Vanloo, Charles-Joseph Natoire, Pierre-Charles Trémolières, Pierre Subleyras, Jean-Siméon Chardin), affrontando l’argomento da un punto di vista d’insieme, generazionale appunto, e procedendo tramite il confronto di esperienze: il periodo di studio fra Parigi e provincia, il soggiorno di perfezionamento presso l’Accademia di Francia a Roma e i primi successi al ritorno a Parigi, fra gli anni Venti e Trenta del Settecento.

Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.

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Claudia Tarallo

Progetto di ricerca
Discutere di poesia nella Roma tardo barocca: i letterati dell’Accademia di Cristina di Svezia

Tutor: Arnaldo Bruni

Nel 1674 Cristina di Svezia riaprì a Palazzo Corsini alla Lungara la sua Accademia Reale, precedentemente istituita nel 1656. Alla sua corte la sovrana ammise prelati e poeti al fine di creare un consesso di eruditi in grado di esibire il suo mecenatismo culturale.

Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.

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Sara Piselli

Progetto di ricerca
La scultura in Arcadia. Antico/Moderno: lo stile arcadico nella cerchia ottoniana

Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.

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Giacomo Montanari

Progetto di ricerca
Libri barocchi. Il rapporto tra letteratura e arte figurativa nella seconda metà del XVII tra Torino e l’Europa

Tutor: Lauro Magnani

Grazie alla sua condizione peculiare di peregrinus, il frate minore Francesco Fulvio Frugoni (Genova 1620-Venezia 1686) rappresenta in maniera perfetta il prototipo – ossimorico – dell’intellettuale barocco: affascinato dalla varietà della scena culturale europea e, allo stesso tempo, radicato all’interno del proprio mondo concettuale.

Il volume è pubblicato nella collana Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.

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