Giovanni Paolo Panini, Galleria immaginaria di vedute di Roma antica, 1757, olio su tela, New York, The Metropolitan Museum of Art

Sezione 9: Roma Antica e Moderna. Nell’Antico la naturalezza

Verso la metà del secolo, Roma si conferma la depositaria dei modelli antichi e moderni e le opere raccolte nella nona sezione della mostra Sfida al Barocco vanno a raccontare le reazioni degli artisti proprio di fronte a quei modelli, la loro affermazione di autorialità, il loro piglio inventivo, insomma il loro presentarsi e imporsi come coloro che, con gradi diversi di consapevolezza, osavano sfidare anche l’antico. E in questa luce si possono leggere la Roma Antica e la Roma Moderna di Giovanni Paolo Panini, eccezionalmente in prestito dal Met di New York.

Roma Antica e Roma Moderna di Panini

Con spregiudicatezza e galanteria Giovanni Paolo Panini rappresenta le sue gallerie immaginarie di vedute di Roma antica e di Roma moderna, allestite sulle pareti di uno spettacolare spazio architettonico dove si vedono esposte, nella prima, le opere dell’Antichità e, nella seconda, tra i molti pezzi artistici, le statue di Michelangelo e di Bernini, le uniche sculture moderne a essere rappresentate dall’artista che evidentemente le considerava i maggiori capolavori dell’arte moderna.

Il pittore è spregiudicato perché con quella sorta di allegorie delle arti e gallerie di modelli assegnava alla pittura il primato tra le arti e indicava nel vedutismo, come lui stesso aveva saputo reinventare, l’unico genere di pittura davvero moderna che Roma potesse esibire; insomma con quelle magnifiche Gallerie Panini indicava in se stesso e nella sua pittura la vittoria dei moderni sugli antichi. Certo, una vittoria raggiunta grazie alla presenza di quel patrimonio che solo Roma poteva vantare.

Studio dal vero e dalla statuaria antica

Il rinnovamento delle arti, promosso dalle accademie e stimolato dall’influenza francese, vede maturare nuove riflessioni, quali per esempio quelle di Slodtz e Adam, che con i loro busti, uniscono alla lezione di Bernini lo studio dal vero e dalla statuaria antica. Proprio sulla complementarità tra Natura e Antico, si sviluppa un filone di ricerca che vede tra i massimi risultati la Vestale di Corradini, una monumentale statua di 2 metri e 30 cm che raffigura la Vestale romana Tuccia, simbolo di castità e prefigurazione della Vergine Maria, coperta dalla testa alle caviglie da un sottile e aderentissimo velo.

Roma Antica e Moderna. Nell’Antico la naturalezza: ANTEPRIMA OPERE IN BREVE
Giovanni Paolo Panini, Galleria immaginaria di vedute di Roma antica, 1757, olio su tela, New York, The Metropolitan Museum of Art
Giovanni Paolo Panini, Galleria immaginaria di vedute di Roma moderna, 1757, olio su tela, New York, The Metropolitan Museum of Art
Lambert Sigisbert Adam, Il Dolore, 1733, marmo, Roma, Accademia Nazionale di San Luca
René Michel, detto Michel Ange Slodtz, Ifgenia, 1740, marmo, Lione, Académie des Sciences, Belles-Lettres et Arts
Antonio Corradini, La Vestale Tuccia, 1743, marmo, Roma, Gallerie Nazionali Barberini Corsini, Palazzo Barberini