Sezione 9: Roma Antica e Moderna. Nell’Antico la naturalezza
Verso la metà del secolo, Roma si conferma la depositaria dei modelli antichi e moderni e le opere raccolte nella nona sezione della mostra Sfida al Barocco vanno a raccontare le reazioni degli artisti proprio di fronte a quei modelli, la loro affermazione di autorialità, il loro piglio inventivo, insomma il loro presentarsi e imporsi come coloro che, con gradi diversi di consapevolezza, osavano sfidare anche l’antico. E in questa luce si possono leggere la Roma Antica e la Roma Moderna di Giovanni Paolo Panini, eccezionalmente in prestito dal Met di New York.
Roma Antica e Roma Moderna di Panini
Con spregiudicatezza e galanteria Giovanni Paolo Panini rappresenta le sue gallerie immaginarie di vedute di Roma antica e di Roma moderna, allestite sulle pareti di uno spettacolare spazio architettonico dove si vedono esposte, nella prima, le opere dell’Antichità e, nella seconda, tra i molti pezzi artistici, le statue di Michelangelo e di Bernini, le uniche sculture moderne a essere rappresentate dall’artista che evidentemente le considerava i maggiori capolavori dell’arte moderna.
Il pittore è spregiudicato perché con quella sorta di allegorie delle arti e gallerie di modelli assegnava alla pittura il primato tra le arti e indicava nel vedutismo, come lui stesso aveva saputo reinventare, l’unico genere di pittura davvero moderna che Roma potesse esibire; insomma con quelle magnifiche Gallerie Panini indicava in se stesso e nella sua pittura la vittoria dei moderni sugli antichi. Certo, una vittoria raggiunta grazie alla presenza di quel patrimonio che solo Roma poteva vantare.
Studio dal vero e dalla statuaria antica
Il rinnovamento delle arti, promosso dalle accademie e stimolato dall’influenza francese, vede maturare nuove riflessioni, quali per esempio quelle di Slodtz e Adam, che con i loro busti, uniscono alla lezione di Bernini lo studio dal vero e dalla statuaria antica. Proprio sulla complementarità tra Natura e Antico, si sviluppa un filone di ricerca che vede tra i massimi risultati la Vestale di Corradini, una monumentale statua di 2 metri e 30 cm che raffigura la Vestale romana Tuccia, simbolo di castità e prefigurazione della Vergine Maria, coperta dalla testa alle caviglie da un sottile e aderentissimo velo.