Sezione 8: Disegnare l’ornato. Roma – Parigi – Torino

Disegnare l’ornato: la sezione dedicata a questo tema si muove contemporaneamente tra Roma, Parigi e Torino per mostrare come le arti decorative e l’arredo siano investiti da un cambiamento di gusto che rispecchia uno scambio internazionale di idee e di modelli, favorito dalla circolazione delle stampe. Gli interni perdono gradualmente il loro carattere di rappresentanza aulica tipico del Seicento e acquistano invece una dimensione d’incantesimo, dove comunque grande attenzione è dedicata alla comodità del vivere.

Per mostrare con immediatezza lo sviluppo delle invenzioni, la sezione della mostra Sfida al Barocco allestita alla Reggia di Venaria confronta una ristretta gamma di arredi: arazzi, tavoli a muro e manufatti di oreficeria che permettono di isolare le specifiche qualità tecniche ed esecutive tipiche delle tre capitali.

Meissonnier, Francesco Juvarra e Pietro Piffetti

A Parigi, le asimmetrie della rocaille sono meravigliosamente espresse nel Candeliere di Meissonnier, che, riesce qui a trasformare il modello tradizionale di candelabro in un’opera sorprendente, forse l’innovazione più audace e innovativa dell’oreficeria francese del tempo. Il movimento a spirale, che dalla base scorre lungo il fusto fino ai bracci, rende questo oggetto completamente diverso a seconda dei punti di osservazione.

A Roma scultura e ornato si combinano nelle placche devozionali, piccoli quadri in bassorilievo in argento, di soggetto religioso, incorniciati entro montature in pietre preziose e destinati a doni diplomatici, in mostra l’Immacolata, capolavoro di Francesco Juvarra, fratello dell’architetto Filippo, in prestito dal Getty Museum di Los Angeles.

A Torino le ricerche più moderne si affermano nell’arredo ligneo e nei capolavori di ebanisteria di Pietro Piffetti, di cui si espone la Scrivania proveniente da Venezia, Ca’ Rezzonico.

Disegnare l’ornato. Roma – Parigi – Torino: ANTEPRIMA OPERE IN BREVE
Pietro Piffetti, Scrivania, 1741, legno di noce impiallacciato in legno violetto e altri legni preziosi, intarsi in avorio, velluto di seta verde, Venezia, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano
Francesco Natale Juvarra, Placca raffigurante in bassorilievo l’Immacolata Concezione, 1735-1745 circa, argento, bronzi dorati, lapislazzuli, Los Angeles, The J. Paul Getty Museum
Claude Duvivier, su modello di Juste-Aurèle Meissonnier, Candeliere d’argento per il duca di Kingston, 1734-1735, argento, Parigi, Musée des Arts Décoratifs