Borsista 2015
Trento, 1989
Giuliano Mori si è laureato in Filologia Moderna presso l’Università di Pisa discutendo una tesi dal titolo An Awful Whole: genesi e funzione del sublime dai Journals a Moby-Dick. Ha conseguito il perfezionamento presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e ha trascorso un lungo periodo di studio e ricerca tra UCL e Warburg Institute, a Londra. Nel 2015 ha conseguito il dottorato di ricerca presso lo IULM; nel 2016-17 è stato membro dell’Institute for Advanced Studies di Princeton (2016-17) e nel 2017-18 ha lavorato presso il Centro di studi sul Rinascimento di Harvard University a Villa I Tatti.
Ha pubblicato un libro sugli studi egittologici di Athanasius Kircher (I geroglifici e la croce. Athanasius Kircher tra Egitto e Roma, Edizioni della Normale, Pisa 2016), mentre una seconda monografia sul legame tra retorica barocca e scienza induttiva nel Seicento inglese è attualmente in stampa presso Il Mulino (Le tracce della verità. Metodo scientifico e retorica digressiva nell’età di Francis Bacon, Il Mulino, Bologna 2017). Tra le sue pubblicazioni, vari articoli dedicati alla storia delle idee, della filosofia e della scienza tra tardo medioevo e prima età moderna sono apparsi in volumi collettanei e riviste scientifiche, tra le quali «British Journal for the History of Science», «Giornale Critico della Filosofia Italiana», «Intersezioni», «Journal of the History of Ideas», e «Viator».
Recentemente i suoi studi si sono orientati intorno al tema dell’intersezione tra vero e falso nella cultura rinascimentale e moderna. Questa ricerca coinvolge e sviluppa anche l’interesse che ha animato gli studi condotti nell’anno 2016, quando, come borsista della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, ha indagato gli elementi che caratterizzano la sopravvivenza e l’uso secentesco della nozione di prisca theologia in ambienti culturali assai diversi (nelle opere di Athanasius Kircher, di Pierre-Daniel Huet, e dei gesuiti attivi presso la Missione Cinese).