Pierre Subleyras, Diana ed Endimione, Londra, National Gallery

Diana e Endimione di Pierre Subleyras

L’artista e l’opera che più di ogni altra hanno ispirato la grafica di comunicazione della mostra “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680 – 1750” è l’olio su tela Diana e Endimione, di Pierre Subleyras. I dettagli dell’opera – come “i drappi e i mantelli dei personaggi” – racconta l’artista torinese Leandro Agostini, capaci di restituire il senso della mostra, sono stati spunto per la realizzazione del progetto comunicativo. La tela, raffigurante il pastore Endimione addormentato tra le braccia della dea Diana, si ispira ad un episodio dell’Ars amatoria di Ovidio. Oggi si trova presso la National Gallery di Londra.

Diana e Endimione: l’opera in breve

  • Titolo: Diana e Endimione
  • Autore: Pierre Subleyras (1699-1749)
  • Data: intorno alla metà degli anni Quaranta del Settecento
  • Tecnica: olio su tela
  • Dimensioni: 73,5×99 cm
  • Attuale collocazione: Londra, National Gallery

Pierre Subleyras: un artista francese a Roma

Nato nella Francia Meridionale, in una piccola località dell’attuale regione dell’Occitanie chiamata Saint-Gilles-du-Gard, Pierre Subleyras si trasferì a Roma nel 1728. Prima degli studi a Tolosa e a Parigi, si era formato nella bottega del padre. In Italia, ottenne committenze importanti e fu un ritrattista di successo. Morì a Roma nel 1749, non molto tempo dopo aver dipinto l’opera Diana e Endimione.

La dea Diana e il pastore Endimione

La dea della caccia che si innamora del bel pastore Endimione è un soggetto molto popolare negli ambienti artistici frequentati da Subleyras e molto comune nei secoli XVII-XVIII. Probabilmente Pierre Subleyras aveva potuto ammirare l’opera dello scultore Michel-Ange Slodtz ispirata a questo mito e, magari, l’affresco di Annibale Carracci in Palazzo Farnese realizzato alla fine del XVI secolo. A Torino, presso il museo di Palazzo Madama, sono conservati un olio su tavola di Giovanni Battista Crosato (ca. 1740) e una testiera per letto con una tela di canapa ricamata in lane policrome databile al secondo quarto del XVIII secolo che raffiguranti lo stesso soggetto.

L’opera sul sito della National Gallery di Londra