Borsista 2019
Alessandro Corsi (1989) ha perfezionato gli studi superiori tra l’Universität Wien e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove ha conseguito la laurea magistrale in Filologia moderna (2015). Sotto la supervisione del Prof. D. Zardin, ha elaborato presso il medesimo ateneo un progetto di ricerca dottorale volto alla definizione delle esperienze accademico-letterarie milanesi tra la metà del XVI secolo e l’avvento della dominazione austriaca, dibattendone le tesi nel 2019.
L’attività scientifica è prevalentemente indirizzata all’analisi delle strutture sociali di Antico Regime e della relativa impronta culturale, osservata attraverso l’operato delle singole personalità erudite nelle reti di diffusione del sapere di evo barocco. Ambito privilegiato di indagine è l’Italia settentrionale post-tridentina, con una attenzione particolare per le dinamiche pertinenti alla Lombardia spagnola.
Dal 2015 collabora stabilmente sul piano editoriale con la Rivista di Storia della Chiesa in Italia (V&P) e contribuisce all’implementazione della banca dati “Milano e le sue associazioni” secondo le modalità indicate in A. Corsi, Una omnes: le accademie letterarie a Milano tra XVI e XVII secolo nella banca dati “milanoassociazioni”, in Mapping urban changes. Mapiranj urbanih promjena, ed. A. PLOSNIĆ ŠKARIĆ, Zagreb 2017, 126-144.
Dall’a.a. 2016-2017 è cultore della materia per i corsi di Storia della civiltà moderna e Storia della marginalità presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica (Milano).
Nel 2019 è risultato vincitore della Borsa di Alti Studi sul Barocco della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo con una ricerca su rete culturale dei professori gesuiti nella Provincia Mediolanensis durante il XVII secolo: docenze, mobilità, scambi eruditi e tensione artistica nell’élite intellettuale della Compagnia di Gesù tra Piemonte, Liguria e Lombardia in età Barocca (1615-1730).