Borsista 2020
Tommaso Tovaglieri è nato a Urbino il 26 aprile 1989 ma ha vissuto e studiato a Milano, presso l’Università Statale, dove si è laureato in Storia e Critica dell’Arte con Giovanni Agosti. Fin dagli anni universitari si è interessato dei molteplici rapporti tra letteratura e arti figurative. Dalla sua tesi triennale proviene il ritrovamento di un prezioso carteggio tra lo storico dell’arte Francesco Arcangeli e uno sconosciuto collezionista di Milano, Alfredo Costa, riguardante un celebre dipinto di Pontormo ricavato da un cartone di Michelangelo: il Noli me tangere.
Ha scritto per i cataloghi di diverse mostre curate da Agosti e da Jacopo Stoppa: a partire da Bernardino Luini e i suoi figli, allestita presso il Palazzo Reale di Milano nel 2013, fino a Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari organizzata presso le tre sedi di Varallo Sesia, Vercelli e Novara nel 2018. Nel 2016 ha curato la mostra Omaggio a Renzo Mongiardino 1916・1998 Architetto e Scenografo, con l’allestimento di Michele De Lucchi, presso la Sala del Tesoro del Castello Sforzesco di Milano.
Nel 2017 ha ottenuto il dottorato di ricerca dall’Università degli Studi di Bergamo con un progetto dedicato alla figura di Roberto Longhi. Nel 2018 ha vinto il Premio Testori per le arti figurative con un saggio rivolto all’attrice e scrittrice Elsa de’ Giorgi con un inedito di Pier Paolo Pasolini, successivamente pubblicato dalla casa editrice Schena (settembre 2019). E per la stessa autrice, in occasione della riedizione, per Feltrinelli, del suo volume I coetanei, ha scritto la postfazione al libro intitolata Cronaca de «I coetanei».
Nel 2020 è risultato vincitore della Borsa di Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco, bandita dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, presentando un progetto di ricerca dal titolo I Contini Bonacossi e l’arte barocca.