Dialoghi in Arcadia
Nel percorso espositivo curato da Michela di Macco e Giuseppe Dardanello per la mostra Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750 non poteva mancare uno spazio dedicato alle tematiche arcadiche nell’ambito delle arti figurative nel primo Settecento. I “Dialoghi in Arcadia” in mostra a Torino offrono uno sguardo su quegli artisti, pittori, scultori, capaci di incarnare il concetto arcadico di “buon gusto”, richiamando il contesto mecenatistico creato dai cardinali Pietro Ottoboni e Alessandro Albani all’inizio del XVIII secolo, a Roma.
Allo studio delle scelte collezionistiche del cardinal Ottoboni nell’ambito della produzione scultorea romana tra Sei e Settecento e degli artisti coinvolti nel suo cenacolo è dedicato il volume La scultura in Arcadia. Antico/Moderno: lo stile arcadico nella cerchia ottoboniana di Sara Piselli, pubblicato dalla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura nella collana digitale Alti Studi sull’Età e la Cultura del Barocco (Torino, 2017).
Angelo De Rossi e Francesco Trevisani in mostra a Torino
Un posto di rilievo nel cenacolo del cardinale veneziano Pietro Ottoboni è occupato da Angelo De Rossi (Genova 1671 – Roma 1715), artista che
… appare, nell’analisi delle vicende ottoboniane, lo scultore che più di tutti, tra quelli convocati nella corte alla Cancelleria romana, dimostra un legame e una corrispondenza stilistica con il gusto per la plastica accordato dal veneziano alla produzione contemporanea. Sono infatti le sue capacità come impareggiabile lavoratore a rilievo, tanto in marmo che in altri materiali, la sua sensibilità nel tessere trame delicatamente pittoriche e poetiche a far sì che egli assurga ad un ruolo di primo piano. [S. Piselli, 2017]
Dello scultore genovese sarà possibile ammirare in mostra negli spazi della Citroniera delle Scuderie Juvarriane alla Venaria Reale l’opera Cristo nel giardino degli Ulivi (Monaco, Bayerisches Nationalmuseum), accanto ai capolavori di un altro artista della corte ottoboniana, Francesco Trevisani.