La mostra “Sfida la Barocco. Roma, Torino, Parigi 1680 – 1750” sarà ospitata presso la Citroniera delle Scuderie Juvarriane, uno degli spazi architettonici più imponenti della Venaria Reale e del barocco europeo.
Quando è stata costruita la Citroniera delle Scuderie Juvarriane? All’inizio del XVIII secolo, il re Vittorio Amedeo II di Savoia assegna all’architetto di Corte Filippo Juvarra il compito di curare l’ampliamento della magnifica residenza di Venaria voluta dal duca Carlo Emanuele II di Savoia e dalla duchessa consorte. A Juvarra, dunque, si devono capolavori barocchi come la Galleria Grande, la Citroniera e la Grande Scuderia, queste ultime realizzate intorno agli anni Venti del Settecento.
Il progetto juvarriano per la Citroniera si rivela agli occhi stessi degli impresari incaricati della sua realizzazione “fabbrica piuttosto di un magnifico tempio che di una schuderia e Citroniera”, come si evince dalle testimonianze raccolte intorno al contenzioso sorto con l’Azienda Fabbriche e Fortificazioni a causa dei costi sostenuti. L’edificio è effettivamente imponente e gli spazi grandiosi: la Citroniera è lunga 148 metri, larga 14 e alta ben 16 metri. Se l’ambiente appare “spoglio”, almeno per i canoni della scenografica Reggia di Venaria, è perché lesene, nicchie, volte e aperture previste dall’architetto erano state realizzate solo in parte e sono andate perdute nei secoli successivi.
Sito dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, La Venaria Reale è oggi centro e porta d’accesso del circuito delle Residenze Reali del Piemonte.