Cronistoria di un grande progetto

Verso la mostra “Sfida al Barocco”: i professionisti e i tecnici impegnati nella creazione del percorso espositivo, dalla progettazione alla realizzazione dell’allestimento.

In questi mesi, un nucleo di professionisti e tecnici esperti si è incontrato e confrontato per dare vita alla mostra “Sfida al Barocco. Roma Torino Parigi 1680-1750” che aprirà i battenti tra poco più di un mese. Una sfida nella sfida, quella che hanno affrontato, per realizzare e allestire un’esposizione di capolavori capace di dare conto dello straordinario percorso artistico verso la modernità che ha segnato un’epoca. Un progetto che si sta concretizzando grazie alle competenze e alla passione di progettista, curatori, segreteria organizzativa, registrar, allestitori, illuminotecnici.

  • Fine 2018 La scelta dell’ambiente, una delle prime tappe della definizione dell’esposizione, non poteva prescindere dai contenuti storico-artistici del progetto. E la scelta dell’ambiente non poteva che cadere su una meraviglia dell’architettura barocca piemontese, la Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria. Il contenitore diventa così parte integrante della mostra.
  • Maggio 2019 Una fase importante riguarda la scelta del progetto di allestimento e il confronto con i curatori Michela di Macco e Giuseppe Dardanello per dare corpo all’impianto generale del percorso di visita, contemporaneamente attento a generi e stili e capace di valorizzare quella sperimentazione di nuove forme e nuovi linguaggi di comunicazione elaborata tra il 1680 e il 1750 nel confronto tra le tra città Roma, Torino, Parigi, su cui la mostra intende focalizzarsi.
  • Maggio-dicembre 2019 Grazie al confronto e alla collaborazione tra i curatori e gli altri membri del comitato scientifico si raggiunge l’accordo sull’ordinamento degli oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni di tutto il mondo secondo il progetto scientifico.
  • Maggio-settembre 2019 Il vaglio e la selezione dei materiali per l’allestimento vede in prima linea i progettisti guidati dall’architetto Massimo Venegoni, impegnati nella ricerca delle soluzioni più adatte per i diversi elementi presenti in mostra: non solo grandi tele, ma anche disegni, sculture, mobili e intagli, ornamenti…
  • Gennaio 2020 Parte la prova luci e inizia la costruzione delle pareti: il giorno dell’inaugurazione si avvicina. Allestitori e illuminotecnici sono al lavoro per montare e disporre le strutture che sostengono le opere in esposizione e le valorizzano attraverso la giusta combinazione tra luce artificiale e luce naturale.