Borsista 2017
Torino, 1988

Chiara Carpentieri si è laureata in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Torino (2012), con una tesi di ricerca dal titolo “Ignazio e Filippo Collino. Opere romane”, relatore Prof. Giuseppe Dardanello. L’interesse per la scultura tra Sei e Settecento è continuato durante il biennio magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Firenze con la tesi, curata dal prof. Cristiano Giometti, su “Bernardino Cametti (1670-1736). Scultore e Cavaliere a Roma”, protagonista ancora in ombra dello scenario romano dei primi del Settecento di cui ho ricostruito il catalogo delle opere, proponendo nuovi riferimenti stilistici. Lo studio del contesto artistico del XVIII secolo è proseguito nel progetto di ricerca internazionale su Johann Joachim Winckelmann durante la formazione post laurea presso il Dipartimento di Arti Decorative dei Musei Vaticani.

Ha avuto l’occasione di collaborare alla redazione del Quaderno di Studi sul Settecento (“Di Modello, di Intaglio e di Cesello. Scultori e incisori da Ladatte ai Collino”) a cura del prof. Giuseppe Dardanello (2012); del Dizionario Biografico degli Italiani con la pubblicazione della voce dello scultore Andrea Rivalta (2016). Inoltre, ha partecipato alla redazione della rivista Contesti d’Arte dell’Università di Firenze (2017).

Nel 2017 ha lavorato presso l’Archivio Storico dell’azienda Martini & Rossi – Gruppo Bacardi svolgendo attività di ricerca, di inventariazione e digitalizzazione del patrimonio dell’archivio e curando contenuti per eventi artistico-culturali. Nello stesso anno è risultata vincitrice di una Borsa di Alti Studi della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, con un progetto intitolato “Il ritratto scultoreo a Roma nel primo Settecento. L’esperienza dei pensionnaires du Roi (Edme Bouchardon, Lambert Sigisbert Adam e Michelange Slodtz) e la produzione romana contemporanea”; tutor Cristiano Giometti.

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