Guarini, Studio di un settore del tamburo e della cupola per la Cappella della Sindone (partic.), 1675, ASTo

Le immaginifiche visioni di Guarino Guarini

G. Guarini, Studio di un settore del tamburo e della cupola per la Cappella della Sindone, 1675, ASToLo Studio di un settore del tamburo e della cupola per la Cappella della Sindone esposto alla Reggia di Venaria per la mostra Sfida al Barocco è un pezzo unico! Proveniente dall’Archivio di Stato di Torino (Sezione Corte), lo Studio è infatti l’unico disegno rimasto del progetto di Guarini per la Cappella della Sindone, conservato dal principe Emanuele Filiberto Amedeo di Savoia Carignano tra le carte di disegni e progetti per il palazzo a Torino e per il Castello di Racconigi. Il disegno esposto nella quarta sezione del percorso espositivo mostra, in alto, il profilo della grande finestra centinata del tamburo e, in basso, la pianta dei piloni della galleria anulare dello stesso tamburo.

Studio di un settore del tamburo e della cupola per la Cappella della Sindone: l’opera in breve

  • Titolo: Studio di un settore del tamburo e della cupola per la Cappella della Sindone
  • Autore: Guarino Guarini
  • Data: 1675 circa
  • Tecnica: stilo, penna e inchiostro bruno su preparazione a matita, su carta avorio
  • Dimensioni: 467 x 277 mm
  • Attuale collocazione: Torino, Archivio di Stato 

Guarini a Torino, alla corte dei Savoia

Nel progetto della Cappella della Sindone si riconosce tutto il coraggio sperimentale dell’architetto modenese nella Torino barocca. Le sue audaci sperimentazione erano volutamente concepite per «stupire gli intelletti e lasciare gli spettatori atterriti» di fronte a edifici «che servissero di miracolo, come stessero in piedi». Il padre teatino Guarino Guarini (Modena 1624-Milano 1683) aveva ricevuto incarichi a Roma, Parma e Modena, Messina e Parigi prima di approdare a Torino su invito della corte sabauda nel 1666, dove sarà impegnato al progetto della chiesa di San Lorenzo prima di dedicarsi all’intervento sulla cappella reale.

Archivio di Stato di Torino